Come ben si saprà la visita medica di controllo viene richiesta dal datore di lavoro per verifcare se il dipendente può o meno avvalersi dell’assenza dal lavoro per recuperare dalla malattia.
La scelta dell’invio della visita resta a carico dei dirigenti,ma diviene obbligatoria se il primo giorno di malattia è contiguo a festività.
Di che numeri stiamo parlando a Roma?
Calcolando che una visita fiscale dovrebbe costare al comune circa 25€ e che siamo circa 24.000 dipendenti, facciamo un conto semplice.
Un giorno di malattia per ognuno di noi in un anno ed una visita medica fiscale richiesta: totale 600.000€.
In linea teorica quindi il comune spenderebbe circa seicentomila euro perchè obbligato o perchè sceglie di verifcare se i suoi dipendenti siano o meno malati. Tutto corretto e giustissimo.
Però c’è un però.
Cosa accade se un dipendente rientra al lavoro? A noi risulta niente. In pratica la visita medica resta richiesta e, compatibilmente con le possibilità dell’INPS, la stessa viene effettuata e se il medico fiscale non vi trova a casa, la fattura dal comune va comunque pagata!
Ecco perchè abbiamo preso carta, calamaio e connessione internet ed abbiamo inviato questa richiesta all’amministrazione comunale.
Comunicare per tempo che un dipendente è rientrato significa risparmiare soldi
e consentire all’INPS di ottimizzare al meglio i controlli andando a cercare chi sta a casa piuttosto che inseguire chi è già rientratoal lavoro.